QUESTO NON È UN ARRIVEDERCI.

Editoriale di semplicementMia

07 settembre 2020

La prima volta che ho usato questo blog per dei saluti era il 23 gennaio 2017 e stavo organizzando il mio matrimonio.

Vi ho salutato con un arrivederci promettendovi di tornare nel giro di qualche mese, ma in realtà sono passati tre anni e solo il covid19 mi ha trattenuta più del tempo necessario per un login.

Come ampiamente raccontato in questo blog, su Stardoll e in altri spazi online, il coronavirus ha fatto rientrare diversi personaggi, anche quelli meno piacevoli. Col risultato che da marzo ad agosto non ho giocato a vestire la mia doll, ad arredare la suite o a chiacchierare nei club. No. Ho passato il mio tempo a segnalare e bloccare falsi account, a parlare con lo staff elencando tutti gli ID delle doll coinvolte e a rispondere alle loro domande per aiutarli a svolgere efficacemente il loro lavoro.

È stato un periodo lungo, interminabile e particolarmente stressante. Se immaginavo di fare login per svagarmi un attimo, in realtà mi trovavo accerchiata da polemiche e provocazioni di persone in cerca di attenzione.

So di aver scritto più volte, qui nel blog, che ignorare è importante e che non alimentare le discussioni è essenziale. Ma sono umana e non posso tacere per sempre.

Da marzo ad agosto mi sono ritrovata bersagliata da una lista innumerevole di fake doll. Ho bloccato, segnalato e ignorato.
Sono stata perseguitata da chi continuava a parlare male di me in giro. Ho bloccato, segnalato e ignorato.
Sono stata minacciata di morte e mi è stato augurato di subire violenza. Ho bloccato, segnalato e ignorato.
Sono state raccontate bugie e falsità sul mio conto, vere e proprie menzogne. Ho bloccato, segnalato e ignorato.
Più volte mi sono sfogata nel club StardollAlert dicendo che ero talmente satura e delusa da voler cancellare la mia doll. Ciononostante ho bloccato, segnalato e ignorato.

Ovviamente tutto questo non è servito a nulla.

Ho bloccato, ma hanno continuato.
Ho segnalato, ma hanno continuato.
Ho ignorato, ma hanno continuato.

Lo staff ha continuato a cancellare account e falsi account risalendo agli IP di chi causava questi problemi, ma hanno continuato.

Ho deciso di rendere la mia doll inattiva, ma hanno continuato.

Alla fine, davvero esasperata, ho deciso di cancellare la mia doll.

Un gesto simbolico, per esprimere la mia profonda delusione nei confronti dello staff che non è in grado di tutelarci come dovrebbe. Un’azione che vuole esternare il mio disprezzo per la maggior parte degli utenti di Stardoll, persone da cui mi dissocio completamente e con cui non voglio più avere nulla a che fare.

È stato oltrepassato ogni limite. Ogni pudore. Ogni decenza.
Sono stata additata, insultata, condannata, minacciata e offesa da persone che non mi conoscono, ma che evidentemente avevano bisogno del mio nome pur di farsi notare. Sono stata accusata di aver fatto cyberbullismo, di aver creato blog e falsi account per il solo gusto di insultare e molestare gli altri. Sono stata denigrata da persone con cui non ho mai parlato in vita mia ma che, dall’oggi al domani, hanno deciso di avere la verità in pugno sentendosi in dovere di difenderla diffamandomi.

Ho sempre resistito perché a essere violata era la mia doll e non la mia vera persona, ma mi sono stancata.

Non tornerò mai più su Stardoll. Non finché la situazione rimarrà invariata. Quel mondo ora mi disgusta.

Ci ho pensato a lungo, prima di cancellare la doll. Come ho scritto poco più sopra, erano mesi che pensavo a questo gesto estremo. Alla fine, dopo lunghe conversazioni avvenute via email e via messaggio privato con lo staff, ho saputo che diversi responsabili di questa storia avevano pagato con le proprie doll. Ho pensato che finalmente fosse tutto finito, ma chi non era più su Stardoll ha iniziato a inviarmi messaggi minatori su questo blog e a lasciare commenti offensivi nel nostro guestbook qui a lato.

Hanno persino provato ad hackerarmi l’account Instagram associato alla mia doll.

A quel punto ho capito che l’unico modo per uscirne, davvero, era cancellarmi. Così ho preso tutto il coraggio che mi serviva e ho cancellato il mio profilo. Un account creato il 14 marzo 2007 e con il quale ero cresciuta riuscendo ad arrivare là dove pochi altri sono arrivati.

Sono stata tra le prime starblogger italiane (su invito dello staff) e sono stata l’unica starblogger italiana a scrivere per lo starblog internazionale (in lingua inglese). Sono stata la seconda persona ad aprire un blog stardolliano (era il 2008) e ho organizzato un concorso per coinvolgere tutti i blogger italiani.

Ho organizzato un concorso anche su Stardoll, direttamente dalla pagina Contest, per promuovere l’Italia. In premio, ogni settimana, 50 stardollars offerti gentilmente dallo staff.

Ho vinto diversi premi, ho rilasciato diverse interviste e – su richiesta dello staff – ho persino girato un video per spiegare come Stardoll ha ispirato la mia carriera lavorativa.

Tanti bei ricordi, tanti momenti piacevoli che – grazie a persone disperatamente cattive – sono stati spazzati via nel giro di un clic.

Questo non è un arrivederci, questo è un addio.
semplicementMia è morta i primi di agosto 2020 dopo 13 anni di successi.

Nel frattempo ho trascorso una piacevole estate in montagna. Mi sono disintossicata dalla tecnologia, ho camminato tanto, ho mangiato sano, ho preso il sole e ho visitato luoghi nuovi. Poi sono entrata su questo sito, ho trovato altri messaggi maligni e così ho deciso di chiudere anche questo spazio. Vedere come la situazione non cambia, ma si ostina a evolvere in negativo, mi conferma che andarmene è stata la decisione giusta.

Ragazzi, spegnete il computer e godetevi la vita. Io l’ho fatto e ho passato un’estate incredibile.

In bocca al lupo per tutto.